La figura del mentore, in quest'epoca di incertezza e di appiattimento culturale, si dimostra più che mai necessaria nell'accompagnare la persona nel suo esclusivo processo di crescita per diventare la persona che sente di essere. Posso aiutare:
Come Life Mentor in azienda mi propongo essenzialmente come un’agente di guida, consiglio e supporto nell'individuazione dei punti di forza attuali e potenziali di un team leader, nonché come aiuto per svilupparli e tradurli, attraverso un processo socio-emotivo di scoperta di sé, non soltanto per lo sviluppo professionale, ma della persona nel suo complesso.
In azienda il Life Mentor può affiancarsi ad altre figure professionali e altre metodologie formative allo scopo di mettere in grado un manager e un’organizzazione di esprimere il pieno potenziale, attraverso la strutturazione di una relazione profonda in parte formativa, in parte consulenziale.
L'etimologia della parola mentore nasce dall'Odissea: Mentore era l'amico fidato e consigliere di Ulisse, il quale, prima di partire per Troia, chiese a Mentore di prendersi cura di suo figlio Telemaco e di prepararlo a succedergli al trono. Nel corso del poema, la Dea Atena assume la forma di Mentore per guidare, proteggere e istruire Telemaco durante i suoi viaggi. In questo ruolo, Mentore (e Atena) ha la funzione di insegnante, di guardiano e di protettore, infondendo saggezza e fornendo consigli.
Nel Medio Evo, percorsi di mentoring tipici di role modeling si possono trovare nelle professioni dei mercanti, artigiani e degli avvocati, che per tramandare i segreti della professione affiancavano giovani apprendisti a maestri, considerati eccellenti nelle loro arti.
L’elemento essenziale del mentoring è l’azione di guida, consiglio e supporto nell'individuazione dei punti di forza attuali e potenziali di una persona, nonché di una modalità per svilupparli e tradurli, attraverso un processo socio-emotivo di scoperta di sé, non soltanto allo sviluppo professionale, ma della persona nel suo complesso. Il rapporto che si viene a instaurare non è di subordinazione e non impone rigide direttive, ma sostiene suggerendo, nella quale il mentor si offre come una guida esperta e saggia, un consigliere fidato. Il mentee, l'allievo-cliente, è colui che si fa guidare e consigliare dal mentore nell'azione di apprendimento e di sviluppo; creando con esso l'azione complessiva di mentorship, una relazione segnata soprattutto da grande fiducia e da un sincero rapporto di dialogo.